Bulent Kenes, ex caporedattore ed editorialista del quotidiano turco Zaman, è stato condannato a due anni e sette mesi di carcere per aver "insultato" il presidente Recep Tayyip Erdogan in una serie di tweet. Secondo il tribunale penale di primo grado di Istanbul, a cui si sono rivolti gli avvocati di Erdogan, i commenti del giornalista su Twitter "sono andati oltre i limiti del diritto di critica".
Kenes è stato arrestato il 9 ottobre dello scorso anno ed è rimasto in carcere per cinque giorni. Si è difeso dalle accuse affermando di aver solo esercitato il suo diritto a esprimere opinioni critiche nei confronti del presidente. Alcuni mesi prima dell'arresto, il 6 giugno, Kenes era già stato condannato a 21 mesi di carcere con la condizionale, sempre per insulto a Erdogan su Twitter. La nuova condanna arriva mentre è sempre più acceso il dibattito in Turchia sulla libertà di stampa. Lo scorso mese Zaman, quotidiano di opposizione, è stato commissariato.
Proprio oggi, inoltre, è in programma la prima udienza del processo a carico dei giornalisti Can Dundar ed Erdem Gul, rispettivamente direttore e caporedattore del quotidiano di sinistra Cumhuriyet. I due sono accusati di terrorismo e spionaggio per aver rivelato la vicenda del camion dell'intelligence turca fermato con un carico di armi mentre era in procinto di attraversare la frontiera con la Siria. Hanno trascorso 92 giorni in carcere, prima di essere liberati il 26 febbraio scorso grazie a una sentenza della Corte costituzionale fortemente contestata da Erdogan.