(Aki) - Stop alla presenza di commessi maschi nei negozi che vendono profumi, cosmetici, scarpe e abiti (inclusa la tradizionale jalabiya) per donne in Arabia Saudita. Questo il piano, gia' diventato esecutivo, lanciato dal ministero del Lavoro di Riad nell'ambito del programma nazionale contro la disoccupazione femminile che negli ultimi anni ha toccato livelli record in Arabia Saudita.
Stando a quanto riporta il sito web del quotidiano 'Saudi Gazette', l'obiettivo di Riad - stabilito nel programma 'Nitaqat' - e' che entro il 2016 in tutti i negozi della monarchia del Golfo che vendono accessori o prodotti di bellezza per donne venga impiegato personale esclusivamente femminile. Il piano, entrato nella terza fase, prevede anche una serie di garanzie per le donne che lavorano: e' vietato impiegarle nelle attivita' commerciali prima delle ore 9 e dopo le 23. Nei negozi in cui sono assunte almeno tre donne, inoltre, deve essere assunta una supervisor e a chi non rispetta le nuove regole verra' ritirata la licenza.
Al momento - si legge su Saudi Gazette - in Arabia Saudita le donne che lavorano sono 454mila, mentre nel 2009 erano solo 50mila. Malgrado il trend positivo ci sono ancora oltre un milione di disoccupate. ll governo intende ridurre il gap tra occupazione maschile e femminile in un paese dove esiste la segregazione dei sessi nei luoghi di lavoro. Nell'ambito di questo piano, il ministero del Lavoro ha varato un programma in piu' fasi - detto appunto 'Nitaqat' - per creare piu' opportunita' per le donne. (segue)