Stipendi donne e uomini in Italia, le differenze: il report Istat
"Retribuzione oraria media delle donne è del 5,6% inferiore a quella degli uomini"
"Retribuzione oraria media delle donne è del 5,6% inferiore a quella degli uomini"
A dicembre 2024 confermata a +1,3%
L'andamento del Pil, con le stime che per la chiusura del 2024 sono state ridimensionate dall'Istat allo 0,5%, dice che la crescita in Italia si sta nuovamente fermando. E anche la situazione nel resto d'Europa non è incoraggiante, considerate soprattutto le gravi difficoltà della Germania. Dalla crescita e soprattutto dall'inflazione, che invece si è assestata stabilmente sotto l’1%, dipendono anche le scelte di politica monetaria. La Bce ha iniziato la discesa dei tassi di interesse e i mercati...
L'Istat comunica che a novembre il tasso di disoccupazione è sceso al 5,7% (-0,1 punti), mentre quello giovanile è salito al 19,2% (+1,4 punti).
"Siamo assolutamente soddisfatti di questo andamento che è positivo ormai da due anni. Siamo soddisfatti perché riteniamo che il lavoro sia una priorità, è uno strumento di libertà, di autodeterminazione, di partecipazione alla realizzazione di se stessi, però anche alla crescita della Nazione. Ma ovviamente il nostro obiettivo è quello di continuare e di migliorare, perché questi risultati non bastano. Io penso sempre alle tante donne che oggi maggiormente sono incluse nel mercato del lavoro, ab...
L'economista commenta con l'Adnkronos il dato Istat per quest'anno: "Se venisse confermato nella revisione finale, ci sarebbe un problema"
Un'analisi dei dati Istat che tiene conto delle differenze territoriali, di genere e di istruzione
A settembre 2024 il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%, quello giovanile sale al 18,3% (+0,3 punti). Lo comunica l'Istat.
Napoli, 28 ottobre 2024 - L’industria italiana dimostra di essere sempre più attenta alla sostenibilità: è questo ciò che emerge da un recente studio effettuato da Istat, il noto istituto statistico nazionale.
"Non dobbiamo avere paura dell'intelligenza artificiale perché l'intelligenza umana ha creato l'intelligenza artificiale e quindi dobbiamo concentrarci sull’aiutare l'intelligenza umana a non perdere quelle caratteristiche che le sono proprie. Se noi interroghiamo l'intelligenza artificiale e le chiediamo che cosa le manca rispetto all'intelligenza umana, lei stessa ci dice di non avere la verifica dell'esperienza, non potendo provare emozioni”. A dirlo Michele Camisasca, direttore generale dell’...